1 Agosto, giorno della Pachamama.
E’ forse uno dei festeggiamenti più popolari ed importanti dei popoli originari dell’America Latina. Si celebra la Madre Terra, “Pacha” che in aimara e quechua significa terra, mondo, universo.
Questa cerimonia ancestrale è tramandata dai popoli originari della Ande centrali, e si realizza attraverso un serie di offerte per festeggiare la natura protettiva e fertile della terra, tuttavia può variare a seconda della regione.
Nella provincia di Salta ad esempio la cerimonia è incentrata sul fatto che tutto ciò che esiste proviene dalla terra. E’ molto frequente inoltre che i salteños accendino una sorta di incenso per allontanare i possibili mali che si possano essere fermati in casa durante l’anno.
Nella provincia di Jujuy invece, si scava un buco nella terra attraverso il quale le si da cibo e bevande. Si offrono foglie di coca, chicha, alcohol, sigarette, dopodiché si chiude il buco e tutti i presenti si prendono per mano per esaltare il loro spirito di fratellanza che regna sovrano e danzano al suono della caja, dei flauti e cantano strofe.
In ogni caso tutti i riti sono sempre celebrati dagli anziani della comunità.
La fede nella Pachamama convive comunque con il cristianesimo. La contaminazione tra le credenze popolari e la fede religiosa caratterizza tutto il Sud America, per esempio in Bolivia la Pachamama è identificata con la Vergine di Copacabana a La Paz, in Perù la Pachamama è identificata con la Vergine della Candelaria.
Al di là di questi riti ancestrali e così importanti per i popoli nativi, credo che un momento di “ringraziamento” per il presente non sia affatto banale, anzi forse ci potrebbe aiutare a trovare un momento di riequilibrio in questa folle corsa che a volte ci impone il sistema.
Oggi, qui nel cuore di San Telmo, in una capitale che non si ferma mai e dove convivono situazioni di drammatica marginalità vicino ai lussuosi palazzi del centro, anche noi, a modo nostro abbiamo ringraziato la Pachamama. Bevendo la classica caña con ruda, celebrando l’amicizia, l’amore, la musica, e le strane forze dell’universo (o della Pacha) che ci hanno fatti incontrare!
Fonte: La Nacion
Foto in evidenza: Celebrando la Pachamama a Jujuy