Festival di Cosquin, una città che balla per 9 notti e 9 giorni!

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Le 9 notti coscoine, ce n’è per tutti i gusti!

Diciamo che le “9 notti coscoine” del Festival di Cosquin possono essere definite come una bellissima “Isteria Folklorica”, sembra quasi che si tengo duro tutto l’anno per poi venire qua e sfogarsi ballando tutta la notte.

Uno degli aspetti che più mi piacciono del Festival Nacional de Folklore de Cosquin è che qui si possono vedere diverse situazioni di folklore, ognuna con il suo fascino e la sua energia!

L’anfiteatro principale

Nello piazza Prospero Molina si trova lo scenario principale del Festival di Cosquin, dedicato ad Atahualpa Yupanqui, qui durante le 9 notti coscoine si susseguono i principali artisti e ballet, ma non solo, le stesse delegazioni di ogni provincia argentina presentano, sotto forma di spettacolo di danza musica e teatro, il loro folclore, la loro cultura, i loro balli. In questo stesso teatro nei giorni prima del festival di Cosquin si tiene il “Pre Cosquin” ovvero tutti i giovani artisti emergenti che hanno superato le varie selezioni in giro per l’Argentina possono portare qui la loro proposta, il vincitore che si aggiudica il premio “Consagracion de Cosquin” si esibirà poi una sera sul palco tra i grandi artisti. In genere questo è il trampolino di lancio per una grande carriera, quasi tutti i grandi artisti sono passati di qua. A tal proposito presto farò un articolo proprio su una tal Mercedes Sosa e sul modo alquanto singolare con cui è arrivata a pestare per la prima volta quel palco.

Tuttavia trovate un pò di informazione sulla storia del Festival di Cosquin a questo link, mentre la programmazione del festival nel sito ufficiale.

Anfiteatro Festival di Cosquin

Le peñas

Sparse per la città poi ci sono le peñas, che sono dei grandi saloni con lunghi tavoli per mangiare, spazio per ballare e un piccolo palco per gli artisti. Lì avviene il divertimento puro, quasi tutti gli artisti che passano per lo scenario principale descritto sopra poi in un’altra sera vanno a esibirsi alle peñas, lì il contatto con l’artista è più vicino, magari riesci anche a stringergli la mano e molto spesso oltre a cantare un pò di canzoni nuove poi sfoderano il loro repertorio più ballabile per indiavolare gli avventori, nelle peñas è impossibile non ballare.

Ce ne sono per tutti i gusti, quelle dell’orario di pranzo, quelle della sera, quelle per entrambi, quelle dei giovani, quelle dei “meno giovani” con ballerini più tradizionali, quelle degli hippy, ecc…  Ho fatto il conto che in 9 notti avrei dovuto entrare in 3 peñas ogni sera per vederle tutte. Sicuramente da non perdere quella organizzata dalla staff di Nestor Garnica, dove lui è ospite fisso ogni sera, si chiama “La Fiesta del Violinero”, a questo link potete vedere un mini video che ho fatto proprio in quella peña dove ballano dei mie cari amici. Il video qui sotto invece si riferisce alla peña de La Salamanca, una peña assolutamente da non perdere se andate al Festival di Cosquin.

 

Le peñas callejeras

Letteralmente tradotto: le peñas che si fanno per strada, in mezzo alla strada! Infatti la grande via che collega le due piazza principali della cittadina, plaza San Martin e plaza Prospero Molina durante il Festival di Cosquin vengono per la maggior parte del tempo chiuse al traffico. Lì nel tardo pomeriggio c’è sempre una qualche manifestazione che unisce qualche artista, di solito a sfondo benefico e si finisce a ballare proprio in mezzo alla strada! Eccovi un’assaggio:

 

I Patios

Sono situazione pressochè familiari, case in cui i proprietari sono amanti del folklore, magari amici di qualche artista che chiamano a pranzare e poi con l’occasione si tira fuori la chitarra, c’è chi canta, chi suona e chi balla. Se passi per strada e vedi una situazione così prova ad avvicinarti, a chiedere permesso e senza rendertene conto ti ritroverai con una bicchiere di tinto in mano con 40° C di caldo!

Le peñas al balneario

Si fanno tutti i pomeriggi lungo il Rio Cosquin, ci sono due locations principali che sono sempre segnate nella mappa del festival. Diciamo che lungo il rio si crea un pò quell’atmosfera da spiaggia ma in chiave folklorica, ci sono persone che fanno il bagno, chi prende il sole, chi cerca di riprendersi sonnecchiando all’ombra degli alberi. Di solito a partire dalle 16-17 c’è qualche musicista che canta e fa ballare i bagnanti, si respira davvero l’atmosfera da spiaggia solo che il gioco delle bocce è sostituito dalla chacarera. Attenzione però che ballare al sole con quelle temperature non è da tutti!

L’after party a “lo de la Piri”

Non puoi dire di essere stata a Cosquin se non sei stata al Patio de la Pirincha! Quel patio, un pò fuori dalla strada principale di Cosquin in un luogo che sembra residenziale, si anima dal tardo pomeriggio, ma è alle 6 di mattina che raggiunge il suo massimo! Infatti quando tutti escono dal teatro principale o dall’ultima peña nessuno ha voglia di andare a casa a dormire e si fa sempre un passaggio al Patio della Piri, è un ambiente freak, ma è da andarci, non si possono fare storie e niente puzzetta sotto al naso, quell’atmosfera bisogna viverla e non vi svelo altro!

Patio de la Pirincha
Patio de la Pirincha

Tutto quello che nasce per strada dalle 6 del mattino

E chi non va dalla Piri? Magari sono sono fermati sulla porta della peña che ormai è chiusa, spunta sempre una chitarra e un bombo e si inizia a suonare e a ballare, più o meno fino a che non arriva la polizia chiamata da qualche vicino esasperato e chiede gentilmente di “fare piano” 😆😆!! In realtà lo sanno che durante le lune coscoine bisogna portare pazienza!

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Corso in Evidenza

9 Febbraio , 2019
Magazine santiagueño

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