Elisa invita, Peteco Carabajal!

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Il folklore argentino in epoca di pandemia abbatte le frontiere!

La quarantena e il distanziamento sociale diventano grandi opportunità, e ci fanno trovare nuove modalità di incontro, di conoscere, di imparare.

“Elisa invita..” è un progetto a cui non avrei mai pensato se non fosse per questa situazione che stiamo vivendo a livello mondiale.

C’è una famosa chacarera che fa così:

“Abriendo la noche,

borrando fronteras,

con su corazon de bombo,

camina la chacarera”

Infatti sarà proprio così, in un momento di frontiere chiuse il folklore argentino le abbatte e permette di nuovo l’incontro tra le persone!

Ogni settimana inviterò dall’Argentina una persona che ci possa raccontare, sotto forma di chiacchierata, qualcosa in più sul grandissimo mondo del folklore argentino . Ci saranno musicisti molto importanti, ballerini, esponenti della cultura, ma anche persone comuni che in un modo o nell’altro ci possano raccontare un folklore argentino che non possiamo trovare nei libri o nei manuali di coreografie e passi.

Ci saranno momenti musicali, momenti di ballo, aneddoti e racconti, ma soprattutto ci sarà la possibilità di fare le vostre domande in tempo reale agli intervistati . Il tutto sarà in doppia lingua, castellano e italiano e si svolgerà in “orari europei” .

Prima intervista,

Elisa invita, Peteco Carabajal

Ho deciso di iniziare questo ciclo di “Elisa invita..” con un amico ed una persona che conosco già da un pò. C’è stato qualche problema di audio all’inizio ma poi tutto è andato per il meglio.

E’ passata più di un’ora ascoltando i racconti di Peteco Carabajal, della sua famiglia, della storia di sua nonna che chiamano “La Madre de la Chacarera”, della festa della “abuela Carabajal”.

Poi Peteco ci racconta un aneddoto che pochi conoscono ovvero come nasce la famosa chacarera “Volveré a Salavina”.

No vi voglio dire altro, qui di seguito troverete una piccola presentazione di Peteco Carabajal e di seguito la sua intervista.

 

CHI E’ PETECO CARABAJAL
In modo un pò scherzoso negli ultimi anni lo chiamano anche “Ministro della Cultura”, in effetti oltre alla sua indiscussa carriera di oltre 40 anni come musicista e poeta, è anche una personalità molto impegnata nelle iniziative che riguardano la diffusione della cultura argentina e santiagueña.

ECCO QUI ALCUNI DEI SUOI RICONOSCIMENTI:
1989 – Premio Sadaic come autore e compositore di musica popolare.
1990 – Premio consacrazione al Festival Nacional de Folklore di Cosquin
1992 – Premio ACE con il disco “Encuentro”
1994 – Premio ACE con il disco “Memorias de Amor”
1995 – Premio Konex di platino
2003 – Miglior artista maschile del folklore argentino con il disco “El baile” nei Premios Gardel a la Musica
2005 – Premio Konex come miglior artista del folklore del decennio 1995-2005
2011 – Premio “Atahualpa” al folklore como figura dell’anno.
2011 – Dichiarato “Personalità importante della Cultura” dalla legislatura della città di Buenos Aires
2012 – Il Senato argentino gli conferisce la “Menzione d’onore Domingo Faustino Sarmiento”
2012 – Miglior artista maschile del folklore argentino con il disco “El viajero” nei Premios Gardel a la Musica

Le sue canzoni sono state rese immortali da Mercedes Sosa, Horacio Guarani, Teresa Parodi.

 

 

 

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28 Ottobre , 2017
Quotidiano veneto di Vicenza e provincia

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